Zuse Z2020

Diario fotografico del restauro di un sistema Zuse Z22 del 1957.

Calendario 2020 dei musei di informatica MIAI e MusIF.

Lo Zuse Z22

Lo Z22 è il settimo modello di computer realizzato da Konrad Zuse ed è stato uno dei primi computer mai commercializzati.

Progettato da Lorenz Hanewinkel, i primi prototipi di Z22 sono stati completati intorno al 1955 e negli anni successivi ne furono prodotte esattamente 55 unità (l'esemplare che stiamo restaurando ha il seriale numero 13).

Rispetto al suo precedessore Z11, lo Z22 era basato sulla rivoluzionaria tecnologia delle valvole termoioniche, che sostituivano complesse componenti elettromeccaniche. Nel 1961 lo Z22 venne rimpiazzato dallo Z23, che ne riproduceva le caratteristiche in modo molto simile ma utilizzando transistor.

Caratteristiche tecniche:

  • 14 parole da 38-bit su memoria a nuclei di ferrite
  • 8192 parole da 38-bit su disco magnetico a tamburo
  • 600 valvole termoioniche impiegate come flip-flop
  • Interfaccia con console a pulsantiera e telescrivente

Il Restauro

Nel 2018 ci trovavamo in Germania allo ZKM ("Zentrum für Kunst und Medientechnologie" - "centro per l'arte e la tecnologia dei media") di Karlsruhe, invitati per l'inaugurazione della mostra "Art in motion. 100 Masterpieces with and through Media. An Operative Canon". Nella stessa si trovava esposta una nostra opera, la ricostruzione della poesia elettronica di Nanni Balestrini "Tape Mark 1", acquisita dallo ZKM e ora parte della sua collezione permanente.

In quel frangente abbiamo potuto osservare da vicino un computer ZUSE Z22 del 1957, unico esemplare al mondo ad essere ancora funzionante fino a poco tempo prima, e purtroppo fermo a causa di alcuni guasti. Affascinati dalle particolarità di questa macchina ci siamo proposti per diagnosticare i guasti e capire se potesse tornare in funzione. Dopo un'analisi delle condizioni del sistema, abbiamo proposto un restauro funzionale e conservativo.

Ad Ottobre del 2019 abbiamo iniziato il lavoro su questo splendido calcolatore a valvole, scontrandoci con problemi ed enigmi di vario tipo. In questa prima fase abbiamo studiato le condizioni generali della macchina, intervendo sulla circuiteria logica, sul drum disk (memoria a tamburo magnetico), sulle connessioni elettriche trifase e monofase, sui sistemi di alimentazione e stabilizzazione, le telescriventi, la console centrale e tutti i moduli a valvole. Infine, siamo riusciti ad avviare per pochi minuti gran parte del sistema.

Tuttavia il restauro non è terminato. Nella prossima sessione di lavoro seguirà una fase di verifica e controllo del funzionamento logico dell'elaboratore: ci sono ben 600 valvole e 2400 diodi da controllare, metri e metri di cavi dell'impianto di alimentazione principale da sostituire, ed altro ancora...

Questo calendario è un breve diario fotografico della prima fase del restauro.

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